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L' INTERMEDIAZIONE CALCISTICA

Calcio
L’ intermediazione dei giocatori nel calcio è un processo in cui i terzi, noti come intermediari, agiscono come intermediari tra club e giocatori. Una delle professioni più affascinanti, intriganti e misteriose legate al mondo del calcio è senza dubbio quest’ ultima. Ingiustificato bersaglio da parte di una critica spesso faziosa e poco informata, l intermediario viene sovente descritto a tinte fosche e sommariamente come una figura inutile, persino dannosa nel cosmo del pallone. In primis bisogna evidenziare come tale figura sia strettamente connessa con quella dell’agente, infatti chi desidera esercitare questa mansione deve prima iscriversi all’apposito albo. Non è affatto infrequente che un procuratore il quale segue la carriera di determinati calciatori come agente svolga in concomitanza attività di intermediazione grazie ai rapporti e alle relazioni stipulate negli anni. Esiste Quindi L intermediario puro dedito esclusivamente alla realizzazione di trasferimenti, e l agente coinvolto in entrambe le attività. Dall’ altro lato l’intermediario puro lavora spesso da solo, concentrando il proprio impegno sul core business, probabilmente non interessato a seguire la carriera di un atleta in prima persona .
 
LE TIPOLOGIE DI INTERMEDIAZIONE. Ma come è strutturata e sviluppata l’intermediazione? Esistono tre lati dai quali un intermediario può agire: lato club vendente, lato club comprante, e lato agente. ANALIZZANDOLE … la situazione statisticamente più frequente è quella dal lato agente. Il procuratore di un calciatore affida il mandato a un intermediario su determinati campionati o determinate squadre. Viene così stipulato un rapporto di collaborazione tra agente e intermediario, nel quale quest’ ultimo detiene esclusività nella proposizione di un profilo su specifici paesi o su alcuni club. Egli è l’unico agente in grado di presentare quel determinato giocatore nei club indicati sul mandato. Solitamente si stipula un accordo su nazioni diverse rispetto quelle nelle quali l agente del ragazzo opera. Infatti, è possibile che un procuratore non abbia contatti o relazioni all’estero. Accade quindi, che egli si affidi ad un intermediario creando un accordo di esclusività su tutti i propri assistiti o su uno specifico giocatore. Non è raro che il procuratore conceda mandati a diversi intermediari su un singolo calciatore in un paese, in base ai rapporti di questi ultimi con i singoli club. L agente del giocatore trae due vantaggi dalla collaborazione con un intermediario: il primo è di fornire copertura completa su tutti i mercati al proprio assistito affinché si possa avere un immagine chiara delle richieste che il calciatore potrebbe avere a livello internazionale, la seconda invece, è di tipo difensivo, poiché l agente si protegge da eventuali concorrenti intenzionati a sfilargli l assistito ingolosendo quest’ultimo ultimo con offerte provenienti da compagini straniere. Solitamente L accordo tra agente e intermediario si basa su divisione 50-50 della commissione.
 
DAL CLUB VENDITORE … a livello di frequenza, la seconda tipologia di intermediazione più diffusa è quella che vede coinvolto l intermediario e il club venditore. Quando una società necessita di vendere un calciatore, spesso si affida a un intermediario che la aiuti a trovare potenziali acquirenti. Questo fenomeno avviene principalmente quando l’agente del giocatore è sostanzialmente privo di forti commissioni sui mercati esteri. L’iniziativa può partire dal direttore sportivo, che copre un intermediario su singoli club o su interi campionati, o dall’ intermediario stesso, che magari è a conoscenza della necessità tecnica in entrata di una società e conosce il gradimento tecnico verso uno specifico profilo. Il direttore sportivo risparmia così tempo ed energie, affidando il principio della trattativa a colui che incarna e non si espone a livello economico agli albori della negoziazione. Solitamente, si tratta di un accordo nel quale l’intermediario viene retribuito con una percentuale tra il 5% e il 10% con gli agenti dell’atleta coinvolti in un secondo tempo direttamente dal club venditore o dall’intermediario.
 
IL MANDATO IN ENTRATA … la terza forma di intermediazione è meno frequente e più ambigua, avendo luogo quando un club affida un mandato a un intermediario affinché quest’ ultimo curi la trattativa per portargli un giocatore. La società, così, si avvale di una forza terza per aiutarlo in una trattativa, suscitando, un alcuno casi, sospetti su rapporti privilegiati tra dirigenti e intermediario
Created by Roberta Rossi
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