AMORE EXTRA UN LIBRO PER SENTIRSI INCLUSI

È online sulla piattaforma di lettura sociale “wattpad”, “amore extra”, la prima fanzine di Veronica Boschini.

Per i neofiti del settore, fanzine è un termine tecnico con cui viene catalogato un testo composto da meno di sessanta pagine.

Veronica Boschini è una ragazza di 31 anni della provincia di Varese con la passione della scrittura.

Fin dai suoi primi anni di vita, Veronica muove i suoi primi passi scrivendo poesie e racconti brevi fino ad arrivare alla sua prima pubblicazione.

“Amore extra” è tratto da una vera storia d’ amore tra due ragazze, dove la scrittrice funge da voce narrante raccontando questa relazione da un punto di vista diverso, ovvero come vive l’amore e la vita chi soffre di disturbi mentali in particolare di quello borderline e di tutto il percorso per raggiungere quella che viene chiamata “recovery”, ovvero l’apice massimo del benessere, traguardo molto importante per chi convive con questo tipo di patologie.

L’ autrice si è dedicata in maniera così incisiva alla causa in quanto lei stessa soffre del disturbo borderline che, per chi non lo sapesse, si tratta appunto di un disturbo mentale e della personalità dove chi ne è colpito presenta un quadro clinico molto variegato: emozioni totalmente amplificate rispetto ad un soggetto “normale”, senso di inadeguatezza, angoscia, rabbia e senso di colpa. Inoltre nei rapporti di coppia il “disturbato” ha il continuo terrore di essere abbandonato dal proprio partner. Tutte queste sensazioni portano nei casi più gravi a situazioni di autolesionismo o tentativi di suicidio; in questi casi la vita del paziente diventa complessa tanto da non riuscire a portare a termine o ad iniziare un percorso di vita come può essere la scuola o una carriera lavorativa ed il soggetto è molto più avvezzo, causa la sua fragilità e bassa autostima, ad abusare di alcool o stupefacenti, poi è importante ovviamente non generalizzare in quanto ogni persona ha la sua storia.

Con questo libro la giovane scrittrice vuole appunto far conoscere la sua malattia, ma vuole anche lanciare un appello di carattere “inclusivo” come conferma lei stessa: «vorrei che le persone malate come me, non venissero stigmatizzate e dire alla comunità che si può vivere felicemente anche con un disturbo, quindi sarebbe bello parlarne in maniera normale come viene fatto per tantissime altre malattie». Aggiunge poi: «nel mio libro potrete trovare anche maggiori dettagli su quelli che sono i reparti psichiatrici dove spesso ci sono delle realtà non facili da vivere e spero quindi di poter raggiungere più persone possibili con la mia testimonianza»

Una menzione d’ onore va fatta anche alla collega artista e amica della scrittrice Apollonia Benassi che si occupa tramite i disegni del trattamento della salute mentale e ha realizzato la copertina di “amore extra”